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Dal 10 gennaio 2022 la richiesta di pensione diretta è on line. Dopo l’introduzione della Carta dei Servizi, avvenuta nel corso dell’anno 2017, che ricordiamo aver dato un nuovo impulso alla comunicazione tra la Cassa ed i propri utenti, al fine di migliorare l’efficienza dei servizi resi dal nostro Ente a beneficio degli iscritti, continua il percorso di implementazione delle istanze che possono essere trasmesse alla Cassa, anche via WEB.
Lo scopo del progetto è stato quello di realizzare la soluzione più idonea ed agile per consentire agli avvocati di inoltrare, via web, la domanda di pensione. La scelta della soluzione web ha cercato di ricalcare, con le opportune modifiche, la struttura e composizione delle istanze telematiche delle altre aree istituzionali, già utilizzate sul sito della Cassa Forense. A tale riguardo ne ricordiamo il percorso:
“Accesso Riservato -> Istanze On-Line -> Prestazioni Dirette”.
Abbiamo provato a metterci nei panni degli utenti e cercare di accompagnarli passo passo verso una compilazione che fosse la più semplice e meno articolata possibile. Essere utenti è lo sforzo che si è cercato di fare!
Ma, nello stesso tempo, abbiamo cercato di ragionare seguendo anche una filosofia orientata al sistema: cercare di reperire e far dettagliare tutte le informazioni che il nostro sistema richiede e che rendono più agile e snella la lavorazione dell’istruttoria, in fase di ricevimento della stessa.
Si è trattato di coniugare insieme tante esigenze, coinvolgendo più interlocutori. L’impegno del nostro demand è stato importante. Per forma mentis gli esperti di sofware ed informatica seguono delle logiche specifiche e molto tecniche.
Non è stato semplice conciliare la richiesta degli uffici, esperti di previdenza e degli utenti finali. L’attività è stata onerosa; i confronti costanti e costruttivi hanno permesso alla fine di raggiungere l’obiettivo prefissato. Speriamo con piena soddisfazione dei professionisti!
Nello specifico, nel momento in cui il sistema “digerirà” l’istanza (attraverso rilascio di apposita ricevuta contenente gli elementi essenziali della domanda), si attiverà un batch di caricamento delle istanze on line, con generazione automatica della nuova istruttoria visibile anche nella posizione del professionista e successivo invio, laddove previsto, della lettera di “comunicazione avvio procedimento”, enunciata nel richiamato documento di “Carta dei Servizi”.
Il nascente modulo di “Domanda di pensione diretta”, potrà contemplare le seguenti richieste:
pensione di vecchiaia;
pensione di vecchiaia anticipata;
pensione di anzianità;
pensione di vecchiaia contributiva, rispettivamente disciplinate dagli art. 44, 45, 50 e 51 del Regolamento Unico della Previdenza Forense.
Nel caso dei già titolari di pensione di invalidità, si tratterà di optare per la commutazione alla relativa prestazione. Per ogni prestazione sopra menzionata, è stato attivato un link di collegamento normativo, di richiamo agli articoli del Regolamento.
Conseguentemente, con l’inserimento dai dati del professionista, il sistema sarà in grado di verificare il possesso dei requisiti anagrafici del richiedente, rispetto alla prestazione richiesta.
Preliminare e sempre di fondamentale importanza è la verifica dei dati presenti nel sistema relativi ai professionisti: qualora ci fossero delle difformità ovvero delle modifiche rispetto a dati precedentemente comunicati (anche e soprattutto con riferimento ad indirizzi PEC o PEO), sarà questa l’occasione per consentire all’avvocato di procedere, prima del caricamento dell’istanza, alle necessarie modifiche. La procedura inserita guiderà il professionista ad operare in tal senso.
Con l’inserimento dei dati in domanda, il professionista dovrà sottoscrivere una serie di dichiarazioni, riguardanti la protezione dei dati UE 2016/79; la veridicità delle informazioni comunicate, ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.T. n. 445/2000; l’autorizzazione alla Cassa a trattare i dati personali per l’istruttoria e le verifiche ad essa connesse ed ancora l’autorizzazione alla Cassa a trasmettere informazioni relative all’istruttoria generata e le verifiche ad essa connesse anche mediante Posta Elettronica certificata. Si tratterà di seguire lo stesso percorso guidato che viene intrapreso con la compilazione del modulo cartaceo, ma in via telematica.
Tutti gli elementi essenziali richiesti dovranno essere convalidati ed inseriti; se così non fosse, il sistema non consentirà la trasmissione dell’istanza.
Importante novità riguarderà la comunicazione dei dati reddituali. Diversamente dal modulo cartaceo in cui vengono richiesti soltanto gli ultimi anni, ossia quelli necessari per la convalida dell’anzianità contributiva e quelli rientranti nel calcolo del trattamento previdenziale richiesto, con l’istanza on line il sistema proporrà, automaticamente, anche gli anni eventualmente non comunicati alla Cassa.
Questo al fine di consentire un percorso più agile e veloce nella lavorazione dell’istruttoria; infatti, la mancanza di un dato reddituale comporta, nell’attuale gestione, il blocco dell’istruttoria e la richiesta di invio dei dati mancanti, in itinere.
Al rilascio di apposita ricevuta, dopo l’invio dell’istanza, seguirà l’apertura automatica dell’istruttoria visibile, dal professionista, accedendo alla propria area riservata. Auspichiamo che l’invio dell’istanza on line venga recepita con favore da parte della categoria.
L’anno che verrà servirà da percorso pilota verso questa nuova frontiera. L’intento della Cassa, a tendere e nel breve termine, sarà quello di ideare e realizzare la procedura on line, per tutte le prestazioni previdenziali attualmente disponibili nei formati cartacei dell’area MODULISTICA.
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